Il quattrocento romagnolo è segnato dal governo degli ultimi grandi Malatesta:
Sigismondo Pandolfo a Rimini e suo fratello Domenico, detto Novello. Alla metà del secolo risalgono alcuni capolavori dell’arte italiana: Il Tempio Malatestiano e la Biblioteca Malatestiana, Memoria del Mondo dell’Unesco dal 2005.
Entrambi i monumenti vennero costruiti nell’ambito dei rispettivi conventi francescani, scelti dai Malatesta come luogo di sepoltura dei propri esponenti.
Sia il Tempio che la biblioteca richiamano espliciti modelli classici sia nei canoni costruttivi che nelle proporzioni.
Il Tempio di Rimini realizzato su progetto di Leon Battista Alberti evoca anche l’intera corte malatestiana di Rimini attraverso i sarcofagi degli uomini della corte di Sigismondo e celebra la grandezza del signore della città in modo inequivocabile. Il tono della Biblioteca riflette invece il carattere più mite di Novello che lasciò alla comunità un bene di inestimabile valore curato e custodito con impeccabile rigore nel corso dei secoli e cha rappresenta, soprattutto la prima biblioteca civica al mondo.
Durante la visite guidata si faranno emergere alcuni aspetti salienti dei due luoghi:
- L’apertura verso l’antico
- L’amore verso la cultura
- Gli aspetti dichiaratamente autocelebrativi delle rispettive imprese
- Il carattere profondamente diverso dei due fratelli
- Il valore universale del messaggio: l’eredità degli antichi, come punto di partenza per le future generazioni.
Info tecniche:
- durata della visita: 1 giorno (mattina e pomeriggio)
- consigliata a: studenti di scuola secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado
- materiale: si chiede di portare con sé una quaderno e una penna
- ingressi a pagamento: a Rimini non ci sono ingressi a pagamento; ingresso gratuito per le scuole presso la Biblioteca Malatestiana di Cesena
Itinerario di visita: a Rimini: Arco di Augusto, piazza Tre Martiri, Tempio Malatestiano, Ponte di Tiberio.
A Cesena: Biblioteca Malatestiana Antica, Cattedrale di San Giovanni Battista, Piazza del Popolo.
Per gruppi superiori a 20 studenti è necessario prevedere l’uso delle radioguide