Visita Guidata: Santarcangelo di Romagna

17/01/2023 | Borghi, Visite guidate

Sull’asse storico della via Emilia, a pochi kilometri da Rimini, arrampicata sul colle Giove, Santarcangelo fonde le caratteristiche del borgo medievale con quella della città.

E’ una delle cittadine più vivaci della Romagna in cui si incontra sempre gente, disposta a fare due chiacchiere e a raccontarti qualcosa di questo amato luogo. Le numerosissime osterie e ristoranti ne fanno una cittadina accogliente e molto piacevole.

Si accede dalla Piazza dedicata a Lorenzo Ganganelli, nato a Santarcangelo di Romagna nel 1705 e salito al soglio pontificio nel 1769 con il nome di Clemente XIV.

Al pontefice è stato dedicato il grande Arco che storicamente scavalca la storica via Emilia e che rappresenta anche un antico accesso alla città, nella parte pianeggiante.

Lungo le vie illuminate da botteghe e negozi, si lascia la parte pianeggiante e si inizia a salire il colle Giove: le strade si stringono e lasciano il posto ad un borgo medievale dominato dalla una Rocca Malatestiana (di proprietà privata) caratterizzato dal possente mastio e circondato da torrioni poligonali quattrocenteschi.

 GROTTE TUFACEE

Il colle di Santarcangelo cela una era e propria rete di ipogei: sono le famose grotte tufacee, vero e proprio mondo sotterraneo tutto da scoprire. Praticamente ogni casa del borgo ha la sua grotta sottostante; nella maggior parte dei casi si tratta di piccole grotte ad uso cantina. Cinque di esse, di dimensioni ragguardevoli e con piante molto interessanti si fregiano del titolo di grotte monumentali. Scavate in un tempo lontano, la loro origine è ancora avvolta nel mistero che le guide saranno ben disposte e svelare…

CHIESA COLLEGIATA

Edificato nel XVIII secolo come luogo di culto in sostituzione dell’antica Pieve di San Michele Arcangelo, la grande chiesa collegiata ha un interno neoclassico. Si segnalano due importanti opere:

la pala di Guido Cagnacci con S.Eligio, S. Giuseppe e Gesù del 1635, ancora in situ, in cui poter ammirare una delle glorie della pittura romagnola e la Crocifissione su tavola del XIV secolo riferibile ad un pittore della cerchia di Giotto.

Non meno importanti per l’arte locale sono i numerosi paliotti di scagliola, un’arte che a partire dal Seicento caratterizza molti luoghi di culto della Romagna.

BOTTEGA MARCHI

Le tele stampate a ruggine sono una delle forme di artigianato più interessanti della Romagna; realizzate al telaio, in casa, dalle donne romagnole, venivano decorate con un colorante minerale a base di ossido di ferro (ruggine) e stampi in legno che ogni bottega di Romagna realizza a mano. Storicamente le tele erano usate come coperte da buoi, poi tovaglie da osteria. Solo la bottega Marchi di Santarcangelo, però, conserva l’antico Mangano di legno di larice: un’antica ruota che risale al 1633 usata per la follatura dei tessuti. E’ un vero e proprio prodigio di ingegneria quello che si può ammirare a Santarcangelo insieme ai tessuti stampati in maniera ancora artigianale.

 

PIEVE DI SAN MICHELE ARCANGELO

Sorta fuori dall’abitato di Santarcangelo, faceva parte della costellazione di pievi di Romagna, antiche chiese dotate di fonte battesimale e poste fuori dalla mura urbiche, nel contado.

La pieve di San Michele in Acervulis risale al VI secolo è una pieve di origine bizantina sorta probabilmente in una zona in cui insistevano delle fornaci per mattoni (che in età romana erano molto numerose qui a Santarcangelo).

L’interno, spoglio è di grande suggestione. Il campanile si trova addossato alla facciata e risale al XII- XIII secolo.

Vuoi prenotare la tua visita guidata?

Compila il form e ti ricontatterò subito

    Scrivimi ora
    Ciao, come posso aiutarti?